sps it 2018

••• 11 ••• Innovazioni Nasceranno a Torino gli androidi del futuro Ricercatori del Politecnico studiano i modi come far dialogare i robot di servizio con gli esseri umani N el settore industriale, la robo- tica applicata alle linee di montaggio complesse è ormai una tecnologia matura e collauda- ta, ma i robot potranno in un fu- turo ormai prossimo conquistare la stessa rilevanza in altri campi, quali ad esempio l’agricoltura, la sicurezza, le smart cities. Il Centro Interdipartimentale del Politecni- co di Torino PIC4Ser – PoliTO In- terdepartmental Centre for Servi- ce Robotics si propone proprio di fornire competenze e conoscen- ze per lo sviluppo di un mercato, quello della robotica di servizio, in fase di grande espansione. Punto di forza del Centro è l’ap- proccio interdisciplinare basato sulle tecnologie e sulle applicazio- ni. In questo modo, sarà possibile unire e integrare soluzioni innova- tive legate non solo a controllo, percezione, intelligenza artificiale, sistemi di locomozione e architet- ture meccaniche intelligenti, ma anche agli aspetti della progetta- zione, interazione e sicurezza, così come alle questioni sociali, econo- miche ed etiche. Il Centro met- terà a sistema le attività di diversi gruppi di ricerca già attivi nei vari Dipartimenti dell’Ateneo sulle tec- nologie abilitanti necessarie per lo sviluppo di questo settore innova- tivo e multidisciplinare. Sono molteplici gli scenari appli- cativi per la robotica di servizio: si va dall’agricoltura alle città intelli- genti, ad attività di ricerca e salva- taggio, sistemi di pattugliamento e di allarme rapido, sostegno alla vita per anziani e disabili, riabilita- zione, indagine archeologica, sicu- rezza, protezione, e molti altri. Tra le attività in programma, apro- no scenari molto interessanti ad esempio lo sviluppo di piattafor- me mobili innovative con sistemi di locomozione ibridi, robot mo- dulari “soft” e dispositivi biomi- metici, ma anche l’attenzione agli aspetti relativi alla salute e allo stile di vita, oltre che alle ricadute economiche, sociali ed etiche (sul- le aziende, sul mercato del lavoro, sulla società in generale) relative all‘introduzione della robotica di servizio e allo sviluppo di servizi pubblici o privati basati su questa tecnologia emergente. I ricercatori si propongono di met- tere a punto progetti, soluzioni e prototipi di robot capaci di agire in una vasta gamma di ambienti dinamici e dedicarsi a molteplici attività, ma allo stesso tempo es- sere più semplici da programma- re e utilizzare; i robot del futuro, inoltre, dovranno avere costi e di- mensioni contenuti, poter lavora- re con gli esseri umani in sicurezza anche in ambienti “difficili”. Per progettare i nuovi robot di servizio, i ricercatori indagheran- no principalmente in tre settori di azione: Percezione e appren- dimento autonomo, per permet- tere al robot di percepire, com- prendere, pianificare e navigare nel mondo reale; Manipolazione, cioè il controllo preciso e la de- strezza per manipolare oggetti nell‘ambiente; Interazione, cioè la capacità del robot di imparare e collaborare con gli esseri umani. Una migliore interazione significa che i robot saranno sempre di più in grado di lavorare a fianco degli esseri umani. Il robot di servizio deve saper interagire anche con i bambini. Foto: Andy Kelly on Unsplash Augmented and Virtual Reality: developing data glasses faster Scientists offer evaluation kits for use as development tools – Ultra-low power and large-area OLED microdisplays Augmented Reality (AR) and Vir- tual Reality (VR) are technologies that are increasingly being inte- grated in both our private and working lives. The number of data glasses being marketed is grow- ing rapidly because the required technologies have now reached a level that makes compact, capa- ble, and comfortable data glasses feasible. Scientists at Fraunhofer FEP, a provider of research and devel- opment services in the area of or- ganic electronics, have specialized in the development of custom mi- crodisplays for AR and VR data glasses. “We utilize OLED-on-sili- con technology for our microdis- plays. OLEDs are self-illuminating, requiring no additional illumina- tion in comparison to other types of displays, and therefore facili- tate simplified optics and consid- erably higher contrast ratios”, ex- plains Bernd Richter, deputy head of the Microdisplays and Sensors Division at Fraunhofer FEP. “Ad- ditional functionality can even be directly integrated into the display, such as a microminiature camera for controlling the infor- mation displayed in glasses using eye tracking.” The way that data glasses are designed and constructed is as varied as their application areas – such as assisted equipment main- tenance, in health examinations, or as a simple display of informa- tion for joggers and cyclists. To make the developer’s job of incorporating OLED-on-silicon technology the most suitable way as easy as possible, the scientists offer evaluation kits for use as de- velopment tools. One specialized configuration is a bidirectional microdisplay that combines a high-resolution SVGA OLED microdisplay and an em- bedded SVGA image sensor in a single region of an active device. With these evaluation kits glasses can be developed that make it possible to use the eyes to con- trol what content is displayed, thereby freeing up the hands for assembly work, for example. Moreover, these bidirectional dis- plays can be used as the basis for developing and evaluating opti- cal sensors such as optical finger print sensors, for example. Ultra- low-power displays are especially suitable for displaying simple in- formation. Though they have lim- ited resolution, they nevertheless can reduce the current consump- tion to a small fraction through an innovative approach in the design of the display backplane as well as advanced system design. This fa- cilitates considerably longer oper- ating times for batteries and also delivers more compact, lighter systems. The approach is particu- larly advantageous for data glass- es used to display navigation or fitness data by athletes. Furthermore, an evaluation kit with an especially large-scale OLED microdisplay that is primarily of interest for VR applications was developed in the LOMID project (www.lomid.eu) . This project has received funding from the Europe- an Union’s Horizon 2020 research and innovation programme. Large-area OLED microdisplay Photo: Fraunhofer FEP

RkJQdWJsaXNoZXIy NjM5MzU=